Autogestione SRCT - Rostro 1956

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Legittima difesa del Corso

E’ chiaro, per come era fatto il Rostro, che ben presto fummo stanchi di subire tali restrizioni e decidemmo di trovare un rimedio che fosse ancor più efficace dello stesso studio obbligatorio, il quale comunque non avrebbe mai garantito del tutto l’immunità rispetto ad un brutto voto ed alla conseguente punizione di consegna.
Qualcuno aveva o no il diritto di dare l’appuntamento ad una ragazza con la sicurezza di poterlo poi onorare?
Fu così che, valutati i pro ed i contro, optammo per una soluzione drastica, costituendo l’S.R.C.T.
Si trattava di un’organizzazione occulta, composta da pochi ardimentosi volontari pronti al sacrificio, i quali nottetempo, muniti di copie di chiavi rimediate con la corruzione, il subornazione e la velata minaccia, penetravano nella sala docenti, a Scassinare, Rubare, Copiare e Trafugare le copie ciclostilate dei compiti che erano state diligentemente predisposte per noi.
Con questo sistema tutti ebbero modo di prepararsi per i compiti periodici e, quindi, di non prendere insufficienze.
Grazie all’S.R.C.T., facendo nostro ciò che disse Churchill nel parlamento inglese a proposito dei piloti  che vinsero la Battaglia d’Inghilterra, anche il Rostro fu orgoglioso di poter affermare come “…..mai nella storia umana si verificò che molti dovessero così tanto a così pochi.”
In breve tempo, il Rostro ebbe fama di essere un corso dal profilo lusinghiero. Infatti, le curve delle punizioni, diversamente colorate secondo il tipo, che facevano bella mostra sulle tavole millimetrate collocate nell’ufficio del Direttore dei Corsi, ebbero una discesa notevole. Prese invece a salire in modo altrettanto proporzionale la curva.....dei fidanzamenti sbocciati a Napoli e dintorni fin dove la nostra fantasia ed i mezzi dell’A.T.A.N. potevano arrivare.

 
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